Orario: 8.00-20.00 Lunedì - Sabato
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E’ noto come l’esercizio fisico modelli i muscoli, migliori le funzioni di cuore e polmoni, aumenti il livello del colesterolo buono (HDL) e migliori la funzionalità intestinale.

Ma visto che l’esercizio migliora la condizione fisica, è corretto pensare che apporti benefici anche a livello cognitivo ed emotivo?

“Mens sana in corpore sano”, dicevano i latini. Ed avevano proprio ragione. Nel tempo, vari studi hanno dimostrato che il fitness ha una funzione neuroprotettiva, proteggendo sia la struttura che le funzioni cerebrali.

Il miglioramento delle funzioni cognitive è dovuto a:

  • Aumento del flusso sanguigno al cervello e conseguente aumento della vascolarizzazione e del numero di sinapsi neuronali;
  • Aumento della neurogenesi;
  • Aumento della capacità dei neurotrasmettitori;
  • Migliore efficienza neuronale.

Inoltre, tali studi hanno ottenuto risultati concordi: l’esercizio fisico regolare riduce il rischio di declino cognitivo e di demenza in vecchiaia.

Non solo. L’esercizio fisico ha anche conseguenze positive sullo stress in termini di:

  • Rilassamento;
  • Distrazione;
  • Miglioramento del tono dell’umore.

Per ultimo, l’attività fisica comporta dei benefici anche dal punto di vista relazionale, per le persone più avanti con l’età ma non solo, dando l’opportunità all’individuo di allargare la propria rete sociale, stimolando la creazione di nuove amicizie e permettendo l’acquisizione di nuovi ruoli positivi.