Valutazione QI
Capire come funziona la mente
Non è sempre una questione di decadimento o di memoria che sfugge. A volte, semplicemente, si vuole capire. Perché mio figlio fatica a scuola, pur impegnandosi tanto? Perché certe cose mi sembrano così complesse, o viceversa, fin troppo semplici rispetto agli altri?
La valutazione del quoziente intellettivo serve a questo: a fare una fotografia precisa del potenziale cognitivo, delle aree di forza e di quelle che funzionano in modo diverso. È una valutazione utile dai 16 anni in su. Spesso la richiedono genitori, insegnanti o medici per chiarire se c’è un ritardo cognitivo, o se invece siamo di fronte a un funzionamento nella norma, magari accompagnato da difficoltà specifiche come la dislessia o la discalculia. In questi casi, capire bene è il primo passo per aiutare davvero.
Uno strumento di valutazione prezioso per tante aree della vita
- Individuare un eventuale ritardo cognitivo
- Capire se una difficoltà scolastica ha basi cognitive
- Distinguere tra disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e altre difficoltà
- Individuare profili cognitivi disomogenei
- Confermare un funzionamento nella norma
Il percorso è simile alla valutazione neuropsicologica: partiamo da un colloquio per conoscere la storia della persona, poi si passa ai test — che richiedono circa un’ora o poco più. Sono prove strutturate, a sbarramento (se non superi il passaggio non puoi procedere) che vanno a indagare aree diverse come il ragionamento, la memoria, la velocità di elaborazione, il linguaggio.
Al termine, mi prendo qualche giorno per redigere una relazione dettagliata che consegno e spiego poi con calma alla persona. Se emergono fragilità specifiche, posso indicare altri professionisti: una logopedista, un tutor, un centro specializzato.
Non è un giudizio, né una pagella. È uno strumento di comprensione. E ogni mente, con i suoi modi unici di funzionare, merita rispetto e ascolto.
Vuoi vederci chiaro?
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Se senti che qualcosa non torna — a te, o a una persona che ami — questa valutazione può essere un primo passo importante.
Un momento per ascoltare, per misurare senza giudicare, per ritrovare un punto di partenza.
Ricevo in studio su appuntamento, anche senza prescrizione medica.
Scrivimi o messaggiami, e troviamo insieme il modo migliore per cominciare.
