Valutazione neuropsicologica
Ci sono momenti in cui qualcosa non torna. Un nome che sfugge troppo spesso, una porta lasciata aperta, un giorno della settimana che si confonde. Non sempre è qualcosa di grave, ma a volte quei segnali meritano ascolto.
Quando la mente inciampa e ci chiede attenzione
A volte se ne accorge chi ci vive accanto, altre volte è un medico a suggerirlo. In ogni caso, nasce da lì, da una piccola crepa nella quotidianità, la necessità di fare chiarezza: è qui che entra in gioco la valutazione neuropsicologica.
La valutazione neuropsicologica nasce per fare chiarezza, per comprendere se i cambiamenti nella memoria, nell’attenzione, nell’orientamento siano fisiologici — parte del naturale invecchiamento — oppure se ci sia qualcosa di più.

Chi può richiedere la valutazione?
Possono farla tutte le persone che presentano cambiamenti cognitivi o comportamentali osservati nel tempo, difficoltà scolastiche legate all’apprendimento (nei più giovani), o sospetti di deterioramento cognitivo.
Un medico specialista
(geriatra, neurologo, psichiatra)
Il medico di base
Un familiare
che ha notato delle difficoltà
Principali condizioni diagnosticabili
La valutazione neuropsicologica nasce per fare chiarezza, per comprendere se i cambiamenti nella memoria, nell’attenzione, nell’orientamento siano fisiologici — parte del naturale invecchiamento — oppure se ci sia qualcosa di più. Qualcosa che richiede approfondimenti, come una demenza in fase iniziale, un piccolo trauma vascolare, un trauma cranico, o un esito post-ictus.
Demenze Neurodegenerative
Come l'Alzheimer o le demenze fronto-temporali: malattie che iniziano in punta di piedi, con piccoli smarrimenti. Individuarle precocemente può fare la differenza.
Deficit Cognitivi Vascolari
Possono insorgere dopo un ictus o un TIA. La persona appare rallentata, meno attenta, più affaticata nel ragionamento
Esiti di Trauma Cranico
Anche un incidente può lasciare strascichi cognitivi. Il test aiuta a capire quali funzioni sono state intaccate e quali risorse sono ancora forti
Disturbi Neurologici
Come Parkinson, sclerosi multipla o epilessia: condizioni in cui possono emergere difficoltà cognitive da monitorare.
Disturbi dell'umore
Ansia e depressione possono mimare un decadimento. Il test può rivelare se dietro c'è una sofferenza emotiva profonda.
Invecchiamento Fisiologico
Quando non c'è nulla di patologico. Solo un cervello che cambia con l'età. A volte basta saperlo per ritrovare serenità.
Come funziona la consulenza

Colloquio Iniziale
Ci incontriamo con la persona e, se possibile, un familiare. Raccolgo la storia personale e le difficoltà osservate nella vita quotidiana.

Test Specialistici
La batteria di test indaga le diverse aree cognitive: memoria, attenzione, linguaggio, orientamento, funzioni esecutive.

Relazione e Restituzione
Preparo una relazione dettagliata e fissiamo un incontro per discuterne insieme. Posso orientare verso ulteriori specialisti se necessario.
Informazioni Pratiche
Dove si Svolge
Svolgo la valutazione principalmente in studio ad Asti, ma sono disponibile anche a domicilio nel caso il paziente avesse difficoltà a spostarsi.
Cosa Portare
- Documentazione clinica recente
- Eventuali test già effettuati
- Una persona di riferimento (quando possibile)
- Occhiali per la vista da vicino
Vuoi capire meglio cosa sta succedendo?
Se hai il sospetto che qualcosa sia cambiato nella tua mente o in quella di una persona cara, non aspettare che il dubbio cresca.