Continuano gli approfondimenti dedicati al mondo della neuropsicologia con un articolo sul test WAIS-IV.
La WAIS è il test più noto per la misura dell’intelligenza, applicabile dai 16 ai 90 anni.
Il test WAIS, giunto alla sua quarta edizione (pubblicata nel 2008) è un test completo e complesso, che permette di indagare, tramite la somministrazione di diversi subtests, le aree che compongono l’intelligenza.
In particolare, il test WAIS-IV consta di 15 subtests (di cui 10 fondamentali e 5 supplementari) che indagano quattro dimensioni:
- Comprensione Verbale (subtests: somiglianze, vocabolario, informazione e comprensione);
- Ragionamento Visuo-Percettivo (subtests: disegno con i cubi, puzzle, confronto di pesi e completamento di figure);
- Memoria di Lavoro (subtests: memoria di cifre, ragionamento aritmetico e riordinamento lettere e numeri);
- Velocità di Elaborazione (subtests: ricerca di simboli, cifrario e cancellazione)
Tramite la somministrazione della WAIS è quindi possibile ottenere, oltre al punteggio relativo al quoziente intellettivo globale, punteggi specifici per ognuna delle quattro dimensioni sopra riportate, utili per valutare eventuali punti di forza o di debolezza.
Come si può immaginare, il test WAIS-IV richiede un lasso di tempo notevole sia per la sua somministrazione (oscillando talora all’ora e tre quarti) sia per la sua correzione e la stesura della relazione.
Ma quando si rende necessaria la somministrazione del test WAIS-IV?
Il test WAIS-IV è utile per formulare diagnosi di ritardo mentale e funzionamento intellettivo limite. Si rende necessaria la sua somministrazione quando si sospetta un DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento). Per poter diagnosticare un DSA è necessario infatti che il QI risulti nella norma o superiore alla norma. La WAIS rappresenta quindi il primo step (per escludere un ritardo mentale) a cui si andranno successivamente ad aggiungere test specifici.