Orario: 8.00-20.00 Lunedì - Sabato
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DSA è l’acronimo di Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Tali tipo di disturbi interessano alcune abilità specifiche che dovrebbero essere acquisite da bambini e ragazzi in età scolare, quali le abilità di calcolo, lettura e scrittura.

Se non adeguatamente riconosciuti, i DSA possono rendere la vita a scuola difficile per i bambini/ragazzi che ne sono affetti, che spesso vengono etichettati come pigri, svogliati, disattenti.

Attualmente, gli alunni affetti da DSA non hanno diritto all’insegnante di sostegno. Ma, secondo la Legge 170/10, potrebbero (e dovrebbero) usufruire di strumenti didattici e tecnologici di tipo compensativo (sintesi vocale, registratore, programmi di video-scrittura e con correttore ortografico, calcolatrice) e di misure dispensative, per permettere loro di sostituire alcuni tipi di prove valitative con altre equipollenti a loro più adatte.

I principali disturbi specifici dell’apprendimento sono: dislessia (disturbo che riguarda la capacita’ di leggere e scrivere in modo corretto e fluente), disgrafia (difficoltà della scrittura), discalculia (disturbo delle abilità numeriche ed aritmetiche), disortografia (disturbo che compromette l’abilità di tradurre correttamente i suoni che compongono le parole in simboli grafici), disprasia (incapacità a compiere movimento volontari coordinati sequenzialmente in funzione di un preciso scopo), disturbo specifico della compitazione (difficoltà a suddividere le sillabe in parole e solitamente è associato a problemi di disgrafia) e disturbo specifico del linguaggio (condizione in cui l’acquisizione delle normali abilità linguistiche è disturbata sin dai primi stadi dello sviluppo).
Quando c’è un sospetto di DSA occorre consultare uno specialista che somministri al bambino test atti a valutare:

intelligenza,
capacità di scrittura,
capacità di lettura,
comprensione del testo,
capacità di calcolo.
Dopo questi test lo specialista redige una relazione che contiene i risultati, la diagnosi del disturbo specifico dell’apprendimento individuato e le strategie da adottare per migliorare l’approccio a beneficio del bambino.

Inoltre, vista la diversità di tempi dei bambini nel raggiungere le diverse tappe dello sviluppo, la diagnosi di dislessia, disortografia e disgrafia può essere fatta alla fine della seconda elementare, mentre quella di discalculia alla fine della terza elementare.