Orario: 8.00-20.00 Lunedì - Sabato
Appuntamenti 348 864 6506

Tredici. Come il numero delle ragioni che hanno spinto Hannah al suicidio. Tredici. Come le cassette che ha registrato per spiegare, post mortem, la sua decisione. Non è un caso che gli autori abbiano scelto proprio questo numero: nella simbologia il numero 13 rappresenta, infatti, la morte. Simboleggia, con un respiro più ampio, la rottura dell’ordine stabilito, interrompendo la quotidianità ciclica ed obbligando ad una trasformazione e ad una rinascita. Presa di coscienza ed obbligo al cambiamento ai quali i famigliari di Hannah ed i suoi compagni di scuola sono costretti: di fronte al suicidio di una ragazza le certezze crollano ed interrogarsi sul perché e sulle proprie eventuali corresponsabilità risulta pressoché inevitabile. La serie TV ben incarna la simbologia di questo numero primo, portando protagonisti e spettatori ad allargare lo sguardo al contesto in cui si vive ed alla società moderna. Una società costellata sicuramente da molte potenzialità ma, altresì, da altrettanti risvolti negativi. È così che gli autori giungono alla (coraggiosa) decisione di affrontare di petto le circostanze. Temi quali l’omofobia, l’abuso di sostanze, la violenza sessuale, il bullismo (anche nella versione cyber), le fragilità di un periodo critico come quello dell’adolescenza, il suicidio e gli agiti auto ed eterolesivi sono trattati con lucidità e fermezza. Dando anche suggerimenti per affrontare i risvolti psicologici, nel caso lo spettatore stesse affrontando un analogo periodo difficile.